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Immagine del redattoreMartina Rifici

Non copiare!!!



Nell’ultimo articolo abbiamo parlato del tempo impiegato nella preparazione di un disegno, approfondendo i passaggi del mio processo creativo. Come sapete, cerco di trasformare le vostre storie in illustrazioni personali e uniche. Per me questa è una premessa fondamentale per farvi capire ciò che leggerete di seguito. Ci tengo che diate il giusto peso all’unicità di ogni singola illustrazione. Partendo da questo presupposto, possiamo approfondire il tema di oggi: copiare i disegni degli altri artisti è sbagliato. Raffigurare le emozioni di un cliente già rende un’illustrazione unica. Ma è anche importante ribadire che dentro un disegno risiede l’anima dell’artista. Lo stile, le emozioni, il vissuto. Tutto. Ecco perché un mio tatuaggio è unico per voi e contemporaneamente personale per me. Empatizzare questo concetto rende scontata quest’osservazione: copiare un’interpretazione personale dell’arte è sbagliato (che sia un flash o peggio una raffigurazione personale). Attenzione, non fraintendetemi. Prendere spunto per chi si approccia al mondo dell’arte è fondamentale! Però è anche importante distinguere tra ispirazione e copia. Ci si può ispirare dalla realtà o dalla bravura di altri artisti, ma è fondamentale rielaborare quanto appreso attraverso il proprio stile. Copiare è diverso, non è prendere spunto. Persino modificare tre elementi da un disegno già fatto è copiare. Mi è capitato spesso di vedere dei miei tatuaggi replicati o disegni copiati.

Nonostante io faccia fatica ad esprimere la rabbia, in questo caso non è stato difficile. Questo perché copiare un mio disegno non danneggia solo me, ma anche i miei clienti. Venite da me perché volete sulla vostra pelle un episodio personale o un’emozione privata. E tra tutti gli stili, avete scelto il mio. E nonostante questa meravigliosa dinamica, in meno di una giornata il vostro scorcio di vita viene replicato (e spesso anche male) sulla pelle di un’altra persona. Da un momento all’altro, i miei clienti non hanno più nessuna esclusività. Questo per me è inaccettabile. Ma perché vengono copiati i tatuaggi? Ad esempio, tra le altre cose, per avere un tatuaggio da un’artista che non risiede nella propria città, bisogna spostarsi. Ma la cosa più comoda è quella di rimanere in zona e chiedere una replica al tatuatore di fiducia. Mi sono addirittura arrivate richieste di vendere solo un disegno, che sarebbe poi stato realizzato da un altro tatuatore in un’altra città. Ovviamente ho detto di no. (Pensate che per me sarebbe stato anche più comodo. Guadagnare lo stesso, senza dover andare in studio e sostenere le spese per il materiale) E’ sbagliato il principio. Oltre a me, danneggiate anche voi stessi. Il tratto di un’artista che pratica il proprio stile è unico. Non per forza il migliore, ma unico. (Mi sono arrivate tante segnalazioni di copie ai miei disegni e vi assicuro che sono totalmente diverse) Questo meccanismo è grave e scorretto. Nonostante molti colleghi sappiano di essere in errore, continuano a farlo lo stesso senza dirlo il cliente. Ecco perché credo sia importante parlare con voi di questo, per informarvi che questa non è una procedura normale. Dal mio punto di vista il rispetto dell’arte viene prima di qualsiasi guadagno. Così come il rispetto per il prossimo e per i colleghi. Quindi se mai vi troverete in situazioni del genere, sappiate che copiare un disegno o un tatuaggio personale è sbagliato e deontologicamente molto grave.





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